Messaggio per un’aquila che si crede un pollo (Anthony De Mello)

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Titolo originale: Awareness
Autore: Anthony De Mello
Prima edizione: 1990
Mia Edizione: PickWick
Pagine: 199
Genere: Saggio
Sottogenere: Formazione, Spiritualità

La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti. Questa è una frase usata molto frequentemente dall’autore di questo saggio.

Anthony De Mello è stato un padre gesuita, scrittore e psicoterapeuta indiano, considerato da molti come il maestro del pensiero positivo. Tutti aspetti che hanno stuzzicato la mia curiosità, inoltre, questo particolare libro me lo sono ritrovato spesso davanti, a prescindere dalla libreria da me scelta… Coincidenze? Marketing? O forse qualcosa voleva che io lo leggessi? (Tra l’altro quest’ultima è una domanda che mi pongo spesso…) Comunque poco importa il motivo, fatto sta che ad un certo punto, sto libricino, è venuto a casa con me.

La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi.

Questa è una delle tipiche frasi che si possono trovare in questo saggio. Apparentemente può sembrare il tipico aforisma pomposo del santone di turno, ma sinceramente non credo sia così. I discorsi fatti nel libro sono a volte forti, irritanti, a volte simpatici o anche sciocchi. Personalmente ho cercato di leggerlo seguendo il consiglio iniziale dell’autore, ovvero non prendendo ogni parola scritta come verità né come menzogna, ma bensì pensandola, analizzandola e provando a comprendere ciò che c’è dietro senza pregiudizi.

De Mello ripete fino alla nausea autostima-psicologo-brescia1(come altri autori di questa branca) di essere più consapevoli, di svegliarci… di svegliarci dal nostro vivere addormentati, andando avanti con un pilota automatico forgiatoci dalle schematizzazioni e dai preconcetti che sono
costantemente intorno a noi fin da quando nasciamo. Secondo lui, per rientrare in contatto con la realtà, dobbiamo prima rientrare in contatto con noi stessi, liberandoci di questo sistema di identificazione tramite false etichette che non ci appartengono.

Se vogliamo essere felici, possiamo esserlo adesso, perché la chiave della felicità è nascosta dentro di noi. Essa NON dipende dagli avvenimenti che ci capitano, ma dal modo in cui li percepiamo e li affrontiamo.

Uno dei concetti presenti che mi è rimasto più dentro una volta terminata la lettura, è la nostra costante preoccupazione del giudizio altrui e di tutto ciò che non abbiamo, innescando così il meccanismo mentale: Senza questa cosa/persona io non potrò essere felice. La mia felicità dipende da questo. Per quanto sembri banale, mi ha fatto riflettere tanto.

In conclusione, devo dire che mi trovo d’accordo con alcune affermazioni fatte da De Mello. Trovo che il libro sia simpatico, ben scritto e strutturato e coinvolgente. Per diversi motivi lo consiglio a tutti, soprattutto perché credo che spesso ci facciamo condizionare da quel pilota automatico citato prima… da convenzioni inutili e malsane che non ci fanno rendere conto pienamente del nostro presente. Ribadisco solamente lo stesso consiglio: non accettate passivamente ogni parola del libro, ma attuate un profondo ragionamento cercando di entrare pienamente nei discorsi e nelle situazioni trattate, seppur spesso vi possiate trovare in disaccordo.

Come si fa ad affrontare il male? Non combattendolo, ma comprendendolo.

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