Titolo originale: Fifty Shades of Grey
Autore: E. L. James
Prima edizione: 2011
Mia Edizione: Oscar Mondadori
Pagine: 623
Genere: Romanzo
Sottogenere: Erotico
Più dei libri di Dan Brown, più di ogni singolo libro della saga di Harry Potter e persino più di ogni singola edizione della Bibbia.“Fifty Shades of Grey”, l’ultimo romanzo porno soft della trilogia “per donne” di E.L. James, diventa il libro più venduto di sempre nel Regno Unito. Ben 5,3 milioni di copie, fra edizione cartacea ed edizione digitale, sono state comprate in Gran Bretagna. Basta fare un giro nella metropolitana di Londra per vedere, su ogni carrozza, almeno due o tre donne con il libro più discusso dell’anno in mano. E ora lo certifica anche Nielsen Bookscan, una società di ricerca nel campo editoriale. “Fifty Shades of Grey”, in italiano “Cinquanta sfumature di grigio” ha letteralmente fatto il botto, diventando il libro più diffuso sugli scaffali dei britannici, ma soprattutto delle britanniche.
Il Fatto Quotidiano
“Perché diamine sei andato a leggere quella roba?” “Grande! Hai letto anche gli altri due?”. Queste sono le principali domande che mi sono state rivolte dai miei amici. In generale direi che la risposta sta per la maggior parte nell’articolo del fatto quotidiano qui sopra. Credo sia naturale che un libro del genere o lo si ama, o lo si odia. Basta fare un breve sondaggio nel web :). Leggendolo, volevo capire il perché di questo boom incontrollabile che l’ha condotto sulla bocca di tutti. Non ho potuto (né voluto) resistere^^
Anastasia Steele, si ritrova, con non poco disagio, a dover sostituire la sua amica per intervistare il bellissimo Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, quando si rende conto di essere estremamente attratta da lui. Dopo l’intervista lei è convinta che non si rivedranno mai più, ma lui appare pochi giorni dopo al negozio dove lei lavora, invitandola ad uscire. Entrambi non possono resistere l’una all’altro, ma presto, Anastasia, dovrà fare i conti con i misteriosi e tormentati gusti di Mr Grey…
Ora, non so come si possa fare una recensione senza apparire “schierato” con una delle due fazioni amore/odio di questo libro, in ogni caso non mi sento di appartenere a nessuna delle due, per cui cercherò di dire semplicemente la mia (come sempre poi, alla fine 🙂 ).
C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l’altro.
Parlando ad un livello tecnico (anche se io di tecnico ne so ben poco), credo che la trama non abbia alcunché di originale. I personaggi, oltre a essere triti, ritriti e scontati, li ho trovati costruiti in maniera un po’ debole all’interno di quel contesto. Credo che la James abbia voluto toccare un po’ troppi argomenti (il sentimentale, i ruoli di dominatore e sottomessa, l’erotismo, un enorme aspetto psicologico..), quando invece avrebbe potuto magari approfondirne solo uno di questi, creando qualcosa di molto più profondo ed interessante.
Vorrei essere io a mordere quel labbro…
A livello “non tecnico”, ho apprezzato lo scorrimento veloce della lettura (comunque parliamo di un romanzo di 620 pagine nel quale non succede quasi nulla!), i toni intimi ed introspettivi di Anastasia e la descrizione delle sensazioni, delle paure e, più in generale, delle emozioni, legate alle vicende del libro.
Personalmente ne ho dedotto che il successo di questo romanzo sia dovuto ad un roboante passaparola che ha reso nota a tutti la trama piena di stuzzicanti vicende erotiche, una abilissima strategia di marketing devo dire, spero solo che non sia dell’autrice.
Spero davvero di non essere stato troppo crudele… ho cercato di dire solo ciò che penso
Non lo consiglio, né lo sconsiglio, tanto come ho già detto, la trama la conoscono già tutti;)