Titolo originale: Maus
Autore: Art Spiegelman
Prima edizione: 1986
Mia Edizione: Einaudi
Pagine: 292
Genere: Graphic Novel
Sottogenere: Storico, Fantastico
Questo romanzo a fumetti, mi fu regalato qualche anno fa da una bella ragazza madrilena. Una persona meravigliosa, che, nonostante il poco tempo trascorso insieme è stata in grado di farmi un regalo “non a caso”, ma bensì di molto mirato. Spero di poter andare presto a trovarla in Spagna, anche perché magari saprà tirarmi fuori altre perle come questa graphic novel^^
Seconda guerra mondiale. Art è un fumettista che vuole narrare la storia del padre Vladek, reduce dagli orrori del campo di concentramento nazista ad Auschwitz. Le due parti della storia (le vicende belliche di Vladek e la storia fra Art e la fidanzata Françoise) si intrecceranno formando uno strano legame fra passato e presente.
Assolutamente incredibile! L’autore e protagonista del racconto riesce a trasmetterci una testimonianza importantissima su quel periodo e lo fa con una modalità molto interessante. La metafora perfetta di “animalizzare” le persone (ebrei-topi, nazisti-gatti, americani-cani, rane-francesi, maiali-polacchi, ecc), il riportare il tutto in chiave di fumetto underground, dà un tocco geniale all’opera a parere mio, rendendola semplice, ma non per questo banale.
Non conoscevo Art Spiegelman. Ho letto che nel 1992 Maus gli ha fruttato lo Special Award del premio Pulitzer.
Maus è una storia splendida; ti prende e non ti lascia più.
Umberto Eco
Sicuramente resta il fatto che Spiegelman sia un autore “forte”. Non ti fa rilassare, specialmente con i suoi disegni, i quali, personalmente, li trovo davvero d’impatto.
Consiglio fortemente questo libro a tutti, solo…preparatevi.
Grazie Rebecca 🙂