Titolo originale: Soumission
Autore: Michel Houellebecq
Prima edizione: 2015
Mia edizione: Bompiani
Pagine: 252
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantapolitica
Questo romanzo mi è stato consigliato da un collega; ammetto che ho fatto non poca fatica a decidere di comprarlo, poiché il libro tratta anche di politica, seppur FANTA-politica, e questo tipo di genere non è mai entrato nelle mie corde. Houellebecq, noto per essere un provocatore (almeno credo^^), è inoltre stato accusato di “islamofobia” e di “razzismo antimusulmano” peralcune sue dichiarazioni, ma invocando il diritto alla “critica delle dottrine religiose” vince la causa. Vi dico queste curiosità perchè sono state il motivo principale che mi hanno spinto a leggere questo libro; magari a voi non interessavano, comunque ora le sapete ;p
(Spoiler!!)Ambientato in Francia in un prossimo futuro (2022), dopo il secondo mandato al governo di François Hollande, sale al potere un partito islamico con a capo Mohammed Ben Abbes il quale instaura un nuovo regime di Sharia un po’ ammorbidita, il quale sembra non dispiacere ai membri delle elìte francesi. Nuovi posti di lavoro, salari gonfiati grazie ai finanziatori con i “petroldollari”. Poligamia e istruzione di tipo islamico nelle scuole più prestigiose. Il protagonista (io narrante) François, un professore di letteratura di altissimo livello alla Università Sorbona, corrotto dal suo spirito di opportunismo e allo stesso tempo per la sua mancanza di fede nella religione cattolica, cercando una tanto agognata tranquillità si convertirà all’islam godendo così di tutti i benefici che ciò ne consegue…
Ora, il mio scarso livello culturale (specialmente in materia di politica), mi ha fatto concentrare un bel po’ più del dovuto per leggere questo romanzo. In ogni caso devo dire che mi è piaciuto abbastanza, anche perché ad un certo punto mi sono lasciato andare su certi termini; la comprensione totale non ne ha perso quasi nulla nei contenuti tutto sommato 🙂